SOME© “A Sick Smile”

Mangio chicche. Arakiri. Mascella che sbatte all’ Una di notte, T-shirt bagnata da allenamento di boxe. Mezzanotte rosa chimica. Baci e abbracci. Saluti agli sconosciuti che hanno facce sepolte da tenebra psichica. Flashback e luci danno effetto moviola, qualcuno urla “smascello ma non mollo”: buchi nelle braccia mentre si spogliava come avesse un infarto poi trovato a parlare con un muro da 48 ore. La vita sembra non scorrere; Il tempo smettendo di esistere. Le viscere che si attorcigliano per i cocktail stantii in mano da ore, birre rimosse o sprecate, soldi gettati, per affogare la speranza e vivere del nulla. Scopatina al bagno turco, mancanza d’amore, zuppa di lenticchie mangiata prima sul pavimento scivoloso di fango, carretti in strada; cercando di nuovo il senso nella luce del giorno. Prendendo panini pieni di cipolle alle 7 del mattino: tossendo e fumando una sigaretta armata, che fa risalire la notte. Frasi di poesia astratta, prossimi a saltar giù da un ponte, tossicodipendenza, sguardo catatonico di chi trova da parlare con i vasi di piante. Denti di dietro consumati dallo smascellamento e senza davanti per chi passava da tempo per le rocce. Mandibole con occhi a metà non trovano una meta a metà giornata, un caffè e ribolle il cervello, faccia appesa da un gancio che tira la bocca da destra a sinistra, Pensieri che si fondono nei rumori del mondo, paranoia dell’altro, distacco, non fermarsi a pensare, comunicazione ai limiti del pensiero, assenza del corpo, parlare con i morti, dialogo che nasce dalla cenere, visione dell’ insieme, sogno infantile, valvola di sfogo, malattia psichica, scienza del analisi del corpo ma che è cura dell’anima, amore per i soldi, società danzante all’ ultimo piano del palazzo più alto, banco dei pegni, Inverno dei cuori, riscaldati a psicofarmaci, terrapiattisti, negazionisti, società borderline e terapisti che non hanno idea di quale è il senso del tuo essere. Fitness, adattarsi ragionevolmente, senso dell’altro, macchina biologica, esperienze razionali, pensiero pensabile, unico dirigersi, Il cervello che ha un peso, potresti averlo finito, sognare per vivere, per un ritorno, per un attimo di senso, per una fine che sta arrivando a cui si guarda passivamente, mentre mentire rende libero Il cuore che interroga l’infinito dentro se stesso.